Whale di Bitcoin scarica BTC e punta 830 milioni di dollari su Ethereum

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    Triparna Baishnab

    Triparna Baishnab

    Una balena dormiente di Bitcoin vende BTC e rialloca 830 milioni di dollari in Ethereum tramite spot e futures, segnalando un'importante rotazione di capitale.

    Whale di Bitcoin scarica BTC e punta 830 milioni di dollari su Ethereum

    La whale, rimasta a lungo inattiva con un’enorme quantità di bitcoin, è tornata in azione con una scommessa epica su Ethereum. I dati on-chain mostrano che l’investitore ha venduto una parte dei suoi 100.784 BTC per acquistare 62.914 ETH sul mercato spot. Parallelamente, ha aperto una posizione futures da 135.265 ETH, dimostrando una convinta visione rialzista sulla traiettoria del prezzo di Ethereum.

    Al momento, la criptovaluta viene scambiata intorno ai 4.245 dollari. Secondo gli analisti, si tratta di un aumento del 17% su base mensile. La mossa della whale riflette non solo un trasferimento di capitale, ma anche un cambiamento di atteggiamento del mercato nei confronti di Bitcoin, a favore di Ethereum e del suo crescente utilizzo e delle sue capacità di rete.

    Scommessa rialzista sul potenziale di Ethereum

    Scegliendo sia il mercato spot sia quello dei futures, la whale adotta una strategia a doppio binario: da un lato si espone immediatamente, dall’altro utilizza la leva per amplificare i guadagni. I futures offrono la possibilità di aumentare i profitti, ma comportano anche rischi di liquidità qualora il mercato prenda una direzione opposta.

    Nonostante questi rischi, gli analisti on-chain ritengono che la whale punti a ulteriori rialzi, con l’obiettivo di raggiungere la soglia dei 5.000 dollari se il momentum dovesse mantenersi. Questa scommessa strategica rafforza ulteriormente il ruolo emergente di Ethereum come asset di riferimento per lo sviluppo delle blockchain di seconda generazione e successive, i contratti intelligenti e il potenziale rendimento derivante dallo staking.

    Riflessioni sulle tendenze istituzionali

    La mossa non è isolata. Negli ultimi mesi anche istituzioni e wallet collegati a governi hanno diversificato le proprie riserve su ETH. Attualmente, il governo statunitense detiene Ethereum per un valore superiore a 281 milioni di dollari, all’interno di un portafoglio di criptovalute complessivo pari a 23,4 miliardi di dollari.

    Questa attività segnala una crescente fiducia nei fondamentali di Ethereum. I principali driver sono la soluzione di burning delle commissioni introdotta con EIP-1559, incentivi di staking costanti e una sempre più ampia integrazione nella finanza decentralizzata (DeFi). L’afflusso di capitali verso ETH potrebbe continuare a mettere sotto pressione la dominance di Bitcoin, aprendo la strada a un’allocazione di asset crypto più ampia e diversificata.



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