Una whale diventa ribassista dopo aver venduto 21 milioni di dollari in Bitcoin e aperto massicci short 10×

Una whale di primo piano su Hyperliquid ha compiuto una mossa decisiva che ha attirato l’attenzione del mercato. Il wallet 0x94d3 ha venduto 255 BTC per un valore di 21,77 milioni di dollari nelle ultime sette ore. Le vendite sono state eseguite a un prezzo medio di 85.378 dollari, con un’uscita dall’esposizione spot condotta in modo graduale e non attraverso un’unica vendita a mercato. Questa operazione non ha segnalato una riduzione del rischio. Al contrario, ha rappresentato il primo passo di una strategia ribassista più ampia. Subito dopo aver completato la liquidazione, la whale ha invertito il bias direzionale e si è posizionata in modo aggressivo al ribasso. Una sequenza di questo tipo riflette spesso pianificazione più che reazione. La whale si è chiaramente preparata a sfruttare una debolezza attesa.

La whale apre short ad alta leva su Bitcoin ed Ethereum

Dopo essere uscita dal BTC spot, il wallet ha aperto posizioni short con leva 10× sia su Bitcoin sia su Ethereum. La whale ha aperto uno short su 876,27 BTC, creando un’esposizione nozionale di circa 76,3 milioni di dollari, con un prezzo di ingresso vicino a 87.046 dollari. In parallelo, ha aperto uno short su 372,78 ETH, per un valore di circa 1,1 milioni di dollari, con un ingresso intorno a 2.917 dollari. Questa configurazione di short su due asset rafforza una visione ribassista più ampia sui principali asset crypto, piuttosto che una scommessa isolata su BTC. L’elevata leva amplifica sia la convinzione sia il rischio. Uno short 10× lascia poco margine di errore e segnala una forte fiducia nella prosecuzione del momentum ribassista.

Le condizioni di mercato supportano la tesi ribassista

Bitcoin scambia attualmente intorno a 85.450 dollari, in calo di circa il 3% nelle ultime 48 ore, mentre Ethereum si attesta vicino a 2.827 dollari, con una flessione del 5%. Questa debolezza è seguita all’esaurirsi del rally di sollievo post-FOMC, che aveva spinto brevemente BTC verso l’area dei 90.000 dollari. Con il raffreddarsi del momentum, è tornata la pressione di vendita. Il timing della whale suggerisce il riconoscimento di condizioni eccessivamente estese e di un indebolimento del supporto in acquisto. Entrando short dopo la fase di distribuzione, la whale si è posizionata per beneficiare di un ulteriore ritracciamento, invece di inseguire prematuramente il ribasso. Questo comportamento spesso precede fasi di maggiore volatilità.

I livelli di liquidazione aumentano il rischio su tutto il mercato Bitcoin

La dimensione dello short su BTC introduce implicazioni sistemiche. Con oltre 76 milioni di dollari di esposizione nozionale in BTC, i livelli di liquidazione diventano critici. Le stime collocano una potenziale pressione di liquidazione al di sotto dell’area dei 81.000 dollari per BTC, dove movimenti avversi potrebbero forzare una rapida chiusura delle posizioni. Se il prezzo dovesse rimbalzare con forza, i riacquisti forzati potrebbero accelerare i movimenti al rialzo. Al contrario, un ulteriore ribasso rafforza la posizione della whale e mette sotto pressione i long con leva su tutto il mercato. Le grandi posizioni a leva raramente esistono in isolamento. Influenzano i tassi di funding, il sentiment e il comportamento dei prezzi nel breve termine.

L’attività delle whale segnala un cambiamento più ampio del sentiment

Questa operazione riflette più di un semplice opportunismo. Segnala un potenziale cambiamento nel sentiment delle whale, soprattutto dopo un forte rally durato diverse settimane. I grandi operatori spesso riducono il rischio prima che il retail riconosca l’esaurimento del trend. Vendere BTC spot prima di aprire short con leva dimostra disciplina. La whale ha eliminato l’esposizione direzionale prima di aumentare la leva, riducendo il conflitto interno tra le posizioni. Ora i mercati osservano attentamente se il prezzo confermerà questa tesi ribassista o punirà l’uso della leva.