Un trader identificato come il wallet 0x64a4 ha subito perdite superiori a 2 milioni di dollari in pochi minuti dopo che diverse posizioni short su XPL sono state liquidate su Hyperliquid. L’episodio, segnalato dalla piattaforma di analisi Lookonchain, mette in evidenza i rischi del trading con leva nel settore DeFi in un contesto volatile dominato dai cosiddetti “whale traders”.
Whale trading innesca l’impennata dei prezzi
La liquidazione potrebbe essere stata il risultato di un’azione coordinata da parte di una whale – un grande trader con 16,17 milioni di XPL sostenuti con leva finanziaria (3x). Questo avrebbe probabilmente provocato un forte rally del prezzo di XPL, costringendo al riassetto forzato di posizioni short come quella del wallet 0x64a4, e replicando una precedente liquidazione subita da un altro indirizzo (0xC2Cb) nello stesso episodio di squeeze.

Hyperliquid utilizza una piattaforma Layer-1 che consente operazioni con leva attraverso order book on-chain e senza commissioni sul gas, permettendo scambi rapidissimi. Tuttavia, ciò amplifica anche i rischi: leva elevata e liquidità ridotta hanno creato una combinazione pericolosa durante lo squeeze. In passato, altre whale avevano già dimostrato la vulnerabilità della piattaforma: ad esempio, una posizione long su ETH con leva 50x aveva causato un’esplosione da 46.000 ETH (4 milioni di dollari) in un vault HLP, evidenziando rischi strutturali per la gestione interna.
Crescono le preoccupazioni sull’infrastruttura di rischio della DeFi
Eventi recenti come liquidazioni di whale e perdite nei vault dimostrano che il problema della gestione del rischio nella DeFi è molto più ampio. Gli analisti segnalano motori di liquidazione scarsamente testati sotto stress, limiti insufficienti alla leva dinamica e un’elevata esposizione alla volatilità. Nonostante gli sforzi di Hyperliquid per ridurre i limiti di leva, episodi di questo tipo sottolineano la necessità di salvaguardie sistemiche più efficaci.
Questo fenomeno non avviene però nel vuoto: strategie speculative come la caccia alla liquidità stanno diventando sempre più diffuse sulle piattaforme DeFi. In questi scenari, le whale possono deliberatamente innescare cascate di stop-loss, con la possibilità di muovere i prezzi degli asset verso l’alto o verso il basso concentrandosi su punti di liquidità raggruppati e utilizzando livelli di leva estremi per manipolare i mercati – a scapito dei trader al dettaglio.

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