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Stable, la L1 sostenuta da Tether, svela la tokenomics di STABLE in vista del lancio dell’8 dicembre

La blockchain L1 supportata da Tether ha svelato la sua tokenomics STABLE prima del lancio dell'8 dicembre, con tutte le commissioni del gas pagate interamente in USDT.

Stable, la L1 sostenuta da Tether, svela la tokenomics di STABLE in vista del lancio dell’8 dicembre

Sintesi rapida

Il riassunto è generato dall'IA, rivisto dalla redazione.

  • La blockchain Stable Layer 1 utilizzerà USDT per tutte le commissioni di transazione, offrendo costi semplici e prevedibili per gli utenti.

  • Il token nativo, STABLE, ha una fornitura fissa di 100 miliardi di dollari e verrà utilizzato solo per la governance e la sicurezza della rete (Delegated Proof of Stake).

  • I validatori e gli staker vengono ricompensati con le commissioni USDT riscosse dalla rete, non con il token STABLE volatile in sé.

  • Il 40% della fornitura è assegnato all'ecosistema e alla comunità, mentre il team/gli investitori/i consulenti seguono un programma di acquisizione quadriennale con un cliff di un anno.

La blockchain di livello 1 Stable, sostenuta da Tether, ha rivelato ufficialmente il modello economico completo del suo token nativo, STABLE. L’annuncio arriva a pochi giorni dal debutto del mainnet, previsto per l’8 dicembre. Il progetto ha confermato che la rete utilizzerà esclusivamente USDT per le transazioni, mentre STABLE fungerà da token di governance e sicurezza dietro le quinte.

Secondo il comunicato, l’offerta totale di STABLE sostenuto da Tether è fissata a 100 miliardi di token. Il supply non aumenterà nel tempo. Il token non verrà utilizzato per le gas fee, che resteranno denominate interamente in USDT. L’obiettivo è mantenere un’esperienza utente semplice, garantendo al contempo una solida base economica per validatori e governance. Il team afferma che questa struttura consente a Stable di operare più come una rete globale di regolamento che come una blockchain tradizionale, grazie a commissioni prevedibili e finalità istantanea.

Come viene distribuito il token STABLE

Il progetto ha suddiviso i 100 miliardi di STABLE in quattro gruppi principali, ciascuno con un ruolo di lungo periodo nella crescita e nella stabilità della rete. Per cominciare, il 10% dell’offerta è stato riservato alla distribuzione “genesis”. Questi token supporteranno la liquidità iniziale, l’attivazione della community e le campagne strategiche di lancio. Questa porzione sarà completamente sbloccata al momento del mainnet.

Successivamente, il 40% dei token è destinato all’ecosistema e alla community. Questi fondi finanzieranno grant per sviluppatori, programmi di liquidità, partnership, integrazioni e incentivi per gli utenti. Una piccola parte sarà sbloccata al lancio, mentre il resto maturerà nell’arco di tre anni. Al team va il 25% dell’offerta totale, comprensivo di fondatori, ingegneri, ricercatori e collaboratori di lungo periodo. Il restante 25% è assegnato a investitori e advisor che hanno sostenuto lo sviluppo e l’espansione dell’infrastruttura. Sia il team sia gli investitori seguiranno un calendario di vesting di quattro anni, con un “cliff” di un anno. Questa struttura limita la pressione di vendita iniziale e allinea gli incentivi nel lungo periodo.

Il ruolo di STABLE in sicurezza, governance e ricompense

Sebbene gli utenti non avranno mai bisogno di STABLE per inviare USDT, il token svolge un ruolo essenziale a livello di protocollo. Stable utilizza un modello di Delegated Proof of Stake, denominato StableBFT. I validatori devono mettere in staking STABLE sostenuto da Tether per operare sulla rete. I detentori del token possono inoltre delegare i propri STABLE ai validatori senza dover gestire infrastrutture hardware.

Gli utenti pagano tutte le commissioni della rete in USDT. Tali commissioni confluiscono in un vault controllato dal protocollo. I validatori possono a loro volta distribuire una parte di queste ricompense in USDT ai delegatori. Ciò significa che chi fa staking di STABLE guadagna in USDT, non in un token di ricompensa volatile. STABLE svolge anche la funzione di governance: i detentori voteranno aggiornamenti, modifiche ai parametri, finanziamenti dell’ecosistema e strategie di lungo periodo. Sono previste penalizzazioni (slashing) per i validatori che si comportano in modo scorretto o rimangono offline per lunghi periodi.

Le prossime tappe

Con la tokenomics ora pubblica, il team di Stable passa alla fase finale di preparazione del mainnet. L’onboarding dei validatori inizierà utilizzando il framework StableBFT descritto nel whitepaper. Parallelamente, i fondi destinati all’ecosistema supporteranno le prime applicazioni, gli strumenti per sviluppatori e le integrazioni. La governance verrà attivata gradualmente dopo il lancio. I pieni diritti di voto si espanderanno con la maturazione della rete. Il team ha confermato che il mainnet sarà attivato l’8 dicembre alle 21:00 (ora di Pechino).

L’idea alla base di Stable è chiara: gli utenti interagiscono solo con USDT, mentre STABLE sostenuto da Tether assicura la rete, coordina la governance e allinea gli incentivi nel lungo periodo. Il team ritiene che questa separazione riduca le frizioni per le aziende che cercano la velocità della blockchain senza la complessità del mondo cripto. Con l’avvicinarsi del lancio di dicembre, l’attenzione si sposta ora sulla capacità di Stable di mantenere la promessa di diventare un livello di regolamento nativo in USDT, ad alta capacità, per i pagamenti globali.

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吴说区块链
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