MicroStrategy vicina all’ingresso nell’S&P 500 dopo 70 giorni di qualificazione
MicroStrategy soddisfa i criteri dell'S&P 500 da oltre 70 giorni. La crescita alimentata da Bitcoin spinge la sua capitalizzazione di mercato oltre i 100 miliardi di dollari.

Sintesi rapida
Il riassunto è generato dall'IA, rivisto dalla redazione.
MicroStrategy si è qualificata per l'S&P 500 da oltre 70 giorni.
La capitalizzazione di mercato supera i 100 miliardi di dollari; le partecipazioni in Bitcoin superano i 24 miliardi di dollari.
Contiene circa 252.220 BTC acquistati per 7,8 miliardi di dollari.
Dopo l'inclusione, i fondi passivi potrebbero aggiungere 8-10 miliardi di dollari.
Sarebbe la prima azienda focalizzata su Bitcoin nell'indice S&P 500.
JUST IN: MICHAEL SAYLOR'S STRATEGY HAS NOW BEEN QUALIFIED TO JOIN THE S&P 500 FOR OVER 70 DAYS
— The Bitcoin Historian (@pete_rizzo_) October 16, 2025
IT'S NOT A MATTER OF IF, BUT WHEN 🔥 pic.twitter.com/f3Yzp1IONg
MicroStrategy conta ora più di 70 giorni di qualificazione per l’S&P 500. La società soddisfa tutti i requisiti significativi del comitato dell’indice. Secondo gli analisti di mercato, non passerà molto tempo prima che diventi una delle 500 principali aziende americane. Questa spinta è ancora trainata dall’approccio orientato a Bitcoin promosso da Michael Saylor. Attualmente, la società ha un valore superiore a 100 miliardi di dollari.
La correzione è stata riportata dopo la conferma della racha di qualificazione su X da parte dello storico cripto Pete Rizzo. Il suo post ha generato nuovi dibattiti sul ruolo di MicroStrategy come una delle più grandi società quotate negli Stati Uniti. La compagnia gode di buona liquidità e redditività, che ne fanno un concorrente di primo piano.
Le detenioni di Bitcoin restano il motore principale
Ad agosto 2020, MicroStrategy ha iniziato ad acquistare Bitcoin, investendo inizialmente 250 milioni di dollari. Da allora, la società è diventata il maggiore proprietario aziendale di Bitcoin a livello mondiale, con circa 252.220 BTC a metà ottobre 2025. Questa posizione massiccia ha reso le azioni di MicroStrategy un’esposizione proxy a Bitcoin nel mercato tradizionale. MSTR è visto dagli investitori come un ponte tra finanza aziendale e criptovalute.
Saylor continua a sostenere la strategia Bitcoin. Afferma che Bitcoin è la migliore riserva di valore e una proprietà digitale storica. In diverse occasioni ha sostenuto che protegge gli asset delle aziende dall’inflazione.
Requisiti dell’S&P 500 già soddisfatti
L’S&P 500 comprende le 500 maggiori aziende quotate negli Stati Uniti. Le società devono soddisfare diversi criteri per essere ammissibili: capitalizzazione di mercato superiore a 8,2 miliardi di dollari, utili positivi in quattro trimestri consecutivi e adeguata liquidità. MicroStrategy soddisfa questi standard dalla fine di luglio 2025. È una società americana, con profitti frequenti e un elevato volume di scambi sul NASDAQ. Il volume giornaliero di azioni supera i 2 milioni, un indicatore della sua commerciabilità. Le azioni hanno mostrato una tendenza al rialzo con l’aumento di Bitcoin, rafforzando la posizione a lungo termine della società.
L’inclusione nell’S&P 500 potrebbe attrarre ingenti flussi di fondi istituzionali. Le azioni di MicroStrategy dovrebbero essere acquistate dai fondi indicizzati che replicano l’indice. Bloomberg Intelligence stima che i flussi passivi potrebbero raggiungere 810 miliardi di dollari quando la società diventerà membro. Questa operazione aumenterebbe anche la liquidità e la stabilità di MSTR, offrendo agli investitori tradizionali un’esposizione indiretta a Bitcoin attraverso portafogli azionari standard.
Analisti prevedono flussi passivi per miliardi
La società era già qualificata mesi prima dell’inclusione. Il suo rendimento, i bilanci e la capitalizzazione di mercato sono coerenti con le tendenze di altre grandi inclusioni passate. La racha di qualificazione di 70 giorni dimostra che MicroStrategy ha mantenuto metriche solide per un periodo sufficiente.
MicroStrategy sarebbe la prima azienda orientata alle criptovalute a entrare nell’S&P 500 in caso di inclusione. Ciò giustificherebbe anche l’uso di Bitcoin nella finanza aziendale e porterebbe l’esposizione a BTC a milioni di fondi pensione e portafogli istituzionali.
Secondo Saylor, questo traguardo farà di Bitcoin un asset di livello istituzionale. Molti analisti concordano, considerandolo una conferma del ruolo di Bitcoin nei sistemi finanziari contemporanei. Le performance della società hanno già influenzato altre aziende che perseguono strategie di tesoreria simili.
La capitalizzazione di mercato di Bitcoin supera attualmente i 1,9 trilioni di dollari, rendendolo uno dei componenti principali dell’ambiente finanziario globale.
Rischi e critiche restano
Alcuni investitori ritengono rischiosa l’eccessiva esposizione a Bitcoin da parte di MicroStrategy. Una correzione significativa di BTC potrebbe danneggiare il bilancio e il prezzo delle azioni. I critici sostengono che la società sia diventata un ETF su Bitcoin con un’attività di software come business secondario.
Tuttavia, l’analisi e il software aziendale restano fonti di entrate per MicroStrategy, fornendo ricavi stabili per rispettare gli standard di utili dell’S&P. L’azione più controversa della società è stata l’acquisizione di Bitcoin, finanziata tramite debito.
Saylor insiste che la strategia è corretta. Se non fosse stato così sicuro della crescita di Bitcoin a lungo termine, avrebbe considerato la volatilità a breve termine. Recentemente ha dichiarato a un intervistatore che la volatilità è il prezzo del successo.
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