La più grande banca russa esplora prestiti in rubli garantiti da criptovalute

Secondo Crypto Rover, la più grande banca della Russia, Sberbank, starebbe valutando l’emissione di prestiti in rubli garantiti da criptovalute. Lo sviluppo è stato confermato dall’agenzia di stampa statale russa TASS e rappresenta un passo significativo verso l’integrazione delle cripto nel sistema bancario tradizionale. Il passaggio inserisce asset come Bitcoin ed Ethereum nei sistemi di credito.

L’allentamento normativo fornisce la spinta

Il cambiamento dell’atteggiamento russo verso gli asset digitali è alla base di questa iniziativa. Nel 2025 il Paese ha compiuto progressi nel trading domestico di criptovalute e nei sistemi di regolamento, in gran parte a causa delle sanzioni e del limitato accesso ai sistemi finanziari internazionali. Sberbank ha già un ruolo attivo in questa trasformazione. Negli ultimi anni, la banca ha emesso oltre 160 asset finanziari digitali per un valore complessivo di circa 1,5 miliardi di rubli.

L’accettazione delle criptovalute come garanzia da parte di Sberbank legittima le cripto come strumenti di bilancio. Questo potrebbe aprire nuove fonti di liquidità per le imprese e per i clienti ad alto patrimonio, accelerando l’adozione istituzionale all’interno della Russia. Lo status di collaterale è normalmente riservato dalle banche ad asset di valore percepito. Il cambio di rotta di Sberbank avvicina le criptovalute a questa categoria.

Il rischio più rilevante è la volatilità

La volatilità dei prezzi è stata subito indicata dagli operatori di mercato come la sfida principale. I prezzi delle criptovalute sono volatili e possono creare difficoltà nei rapporti loan-to-value e nei livelli di liquidazione nei momenti di pressione del mercato. Sberbank avrebbe bisogno di modelli di pricing solidi, buffer di margine e controlli del rischio in tempo reale per mitigare questo rischio. Accettando le cripto come collaterale, Sberbank legittima gli asset digitali come strumenti di bilancio. Questo approccio potrebbe sbloccare nuovi canali di liquidità per le imprese e per i mutuatari ad alto patrimonio, accelerando al contempo l’adozione istituzionale all’interno della Russia.