IPO di “American Bitcoin” sostenuta da Trump prevista per settembre 2025
La criptovaluta americana Bitcoin, sostenuta da Trump, punta all'IPO di settembre 2025, alimentata da una nuova riserva strategica di Bitcoin negli Stati Uniti e da un mercato delle criptovalute in forte espansione, pari a 2,5 trilioni di dollari.

Sintesi rapida
Il riassunto è generato dall'IA, rivisto dalla redazione.
Il Bitcoin americano sostenuto da Trump punta alla quotazione al Nasdaq nel settembre 2025.
Gli Stati Uniti istituiscono una riserva strategica di Bitcoin del valore di 14,3 miliardi di dollari.
Le partecipazioni istituzionali in criptovalute superano i 100 miliardi di dollari, aumentando la fiducia.
Aumentano le preoccupazioni in merito alla centralizzazione e al controllo normativo.
Un’iniziativa sostenuta da Trump, chiamata American Bitcoin, dovrebbe debuttare sul mercato a settembre 2025. La decisione, appoggiata da Donald Trump, Eric Trump e Donald Trump Jr., introduce una dimensione politica nel mercato delle criptovalute da 2,5 trilioni di dollari.
Riserva Strategica di Bitcoin segnala un cambio di rotta della politica USA
Un ordine emesso dalla Casa Bianca il 18 marzo 2025 ha incaricato il Tesoro di trasferire tutti gli asset digitali posseduti dal governo in una Strategic Bitcoin Reserve entro 30 giorni. L’adozione istituzionale è in aumento e le disponibilità hanno superato i 100 miliardi, nonostante la presenza di grandi player come MicroStrategy, che ad agosto 2025 deteneva oltre 252.000 BTC.
Secondo gli analisti, l’IPO potrebbe catalizzare un aumento del prezzo di Bitcoin del 1.020% grazie all’hype del mercato retail e al supporto istituzionale. Restano tuttavia i nodi della centralizzazione e dei controlli normativi, poiché la famiglia Trump detiene quasi un monopolio completo sulla nuova iniziativa, mentre la SEC continua a modificare il proprio atteggiamento verso i prodotti finanziari basati su criptovalute.
Tendenza più ampia: l’ingresso della politica nel settore crypto
La recente partnership da 6,4 miliardi di dollari tra Crypto.com e Trump Media and Technology Group è un ulteriore segnale di quanto l’influenza politica e la finanza crypto possano andare di pari passo. L’IPO di American Bitcoin non fa eccezione, rafforzando il confine tra i principi di decentralizzazione e la governance centralizzata di tipo aziendale o politico.
Gli analisti del Journal of Financial Economics (2023) avvertono che questa partecipazione potrebbe stabilizzare, ma al tempo stesso centralizzare il mercato, andando contro lo spirito originario delle criptovalute.

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