I nodi di Pi Network guadagneranno Pi alimentando i modelli di IA di OpenMind
Pi Network partners with OpenMind to run AI models on Node infrastructure, turning idle computing power into a new earning utility.

Sintesi rapida
Il riassunto è generato dall'IA, rivisto dalla redazione.
Pi Network e OpenMind hanno lanciato una proof-of-concept che consente ai modelli di intelligenza artificiale di utilizzare la potenza di calcolo inutilizzata dei Pi Nodes per l'addestramento e il calcolo.
Gli operatori dei nodi vengono ricompensati con token Pi per aver contribuito con le loro risorse di calcolo alle attività di intelligenza artificiale.
Questa iniziativa rappresenta un cambiamento importante per Pi, che va oltre il mining mobile per concentrarsi sull'utilità della piattaforma attraverso la fusione di Web3 e AI.
Questa mossa è in linea con l'obiettivo di Pi di creare casi d'uso reali e un futuro decentralizzato per l'intelligenza artificiale, riducendo la dipendenza dalle speculazioni.
Pi Network ha introdotto un nuovo caso d’uso che potrebbe ridefinire il modo in cui il calcolo decentralizzato incontra l’intelligenza artificiale. In collaborazione con OpenMind, la rete ha lanciato un progetto di proof-of-concept che consente ai modelli di IA di essere eseguiti direttamente sull’infrastruttura dei nodi di Pi. L’iniziativa mira a trasformare la potenza di calcolo inattiva dei nodi in energia produttiva, a supporto delle attività di elaborazione e addestramento dell’IA, ricompensando al tempo stesso i partecipanti in token Pi.
Trasformare la potenza inattiva in utilità per l’IA
Questo progetto rappresenta un passo avanti significativo verso un’utilità a livello di piattaforma per l’ecosistema Pi. Secondo il Pi Core Team, i modelli di intelligenza artificiale di OpenMind sono già in esecuzione sui nodi di Pi, dimostrando come i sistemi decentralizzati possano contribuire ad alimentare la prossima generazione di carichi di lavoro dell’IA.
Attraverso questo modello, gli sviluppatori di IA possono soddisfare le proprie esigenze computazionali utilizzando i nodi di Pi, che ricompensano gli operatori con token Pi per la potenza di calcolo fornita.
A loro volta, i gestori dei nodi ottengono una fonte di guadagno aggiuntiva oltre alle consuete ricompense del mining. Si tratta di un sistema reciprocamente vantaggioso che collega la partecipazione alla blockchain con lo sviluppo pratico dell’intelligenza artificiale. Il concetto riflette quanto fanno oggi i principali servizi cloud, ma distribuisce potere e ricompense attraverso una rete globale guidata dalla comunità, invece che da data center centralizzati.
Rafforzare l’ecosistema di Pi
Per Pi Network, questa mossa segna un punto di svolta oltre il mining e il coinvolgimento mobile. In particolare, posiziona Pi come un livello computazionale reale, capace di collegare l’utilità del Web3 con quella dell’intelligenza artificiale. Inoltre, consentendo agli operatori dei nodi di monetizzare il proprio hardware per compiti di IA, Pi Network si sta evolvendo da un progetto di mining mobile a un’economia digitale più versatile.
L’iniziativa mette anche in evidenza la solidità dell’infrastruttura di Pi: una rete globale composta da milioni di nodi, in grado di gestire carichi di lavoro distribuiti su larga scala. Se avrà successo, potrebbe trasformare Pi Network in un mercato decentralizzato della potenza di calcolo, dove gli sviluppatori di IA possono accedere a risorse distribuite e convenienti, mentre gli utenti comuni guadagnano Pi contribuendo con la propria potenza di elaborazione.
Un cambiamento verso l’utilità, oltre l’hype
I membri della comunità hanno ribadito l’importanza di concentrarsi sull’utilità a lungo termine e sul valore sostenibile. Come ha osservato Pi Network DEX, oltre 1,27 miliardi di token Pi sono previsti per essere sbloccati nei prossimi 12 mesi, rendendo cruciale per l’ecosistema focalizzarsi sulla costruzione di casi d’uso reali, piuttosto che su un hype speculativo.
La cofondatrice di Pi Network, la Dott.ssa Chengdiao Fan, ha sottolineato questo cambiamento durante TOKEN2049, affermando che la vera forza risiede nell’utilità, non nell’hype. La partnership con OpenMind riflette direttamente questa filosofia, mostrando un’adozione concreta invece di una promozione vuota.
Verso un futuro di IA decentralizzata
Questa proof-of-concept potrebbe segnare l’inizio di un’evoluzione più ampia per l’intelligenza artificiale e la blockchain, unendo l’infrastruttura decentralizzata ai carichi di lavoro dell’IA. Pi Network e OpenMind stanno esplorando come potrebbe apparire un futuro dell’IA alimentato dalla comunità.
In tale scenario, gli utenti comuni contribuirebbero con le proprie risorse computazionali, riceverebbero ricompense e aiuterebbero a costruire sistemi intelligenti che operano su reti distribuite e senza fiducia. Di conseguenza, con la maturazione dell’ecosistema Pi, collaborazioni di questo tipo potrebbero trasformare il progetto da una semplice curiosità cripto in una componente fondamentale dell’infrastruttura dell’IA nel web decentralizzato.
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