Hong Kong lancia la prima ordinanza mondiale sugli stablecoin
Hong Kong applica la prima legge al mondo sulle stablecoin con riserve del 100% e rigorosi controlli AML/KYC. CipherBC è leader nella sicurezza basata su MPC.

Sebbene la Stablecoin Ordinance sia stata introdotta inizialmente a Hong Kong il 1° agosto 2024, è entrata ufficialmente in vigore il 1° agosto 2025. Essendo il primo grande centro finanziario a varare un quadro normativo specifico per gli stablecoin, la città punta a rafforzare la protezione degli investitori e la coerenza normativa, oltre a posizionarsi come leader in questo settore rispetto ad altri hub come Singapore e Dubai.
L’ordinanza stabilisce che solo gli emittenti autorizzati possono operare nella regione, con riserve al 100% costituite da attività liquide di alta qualità sotto forma di contanti o titoli di Stato a breve termine. Le regole impongono inoltre stringenti requisiti di conformità agli emittenti, tra cui programmi di rimborso T+1, linee guida AML/KYC efficaci e limitazioni ai wallet anonimi – insegnamenti tratti da crisi precedenti come il de-peg di USDC nel 2023 a seguito dell’esposizione a Silicon Valley Bank. Un capitale versato obbligatorio di 25 milioni di HKD (3,2 milioni di USD) alza ulteriormente la soglia di accesso, favorendo così le istituzioni ben capitalizzate.
Il sistema operativo unificato di CipherBC
Joseph, CEO di CipherBC, considera questa regolamentazione un passaggio fondamentale per dimostrare le caratteristiche di conformità e sicurezza del loro Unified Operating System, che integra sicurezza e compliance già a livello di protocollo. Al centro vi è la tecnologia di Multi-Party Computation (MPC), uno strumento crittografico avanzato che elimina l’uso di chiavi singole individuali a favore di dispositivi multipli e distribuiti che registrano l’autenticazione delle transazioni. Questo aumenta la resistenza a minacce interne e attacchi informatici, temi di primaria importanza dopo l’attacco a Curve Finance. La combinazione di queste misure consentirà di soddisfare le aspettative regolamentari senza compromettere l’efficienza operativa.
Un rapporto della BIS del 2024 aveva avvertito che molte società avevano rinunciato poiché i quadri regolatori più rigorosi potevano portare a concentrazioni di mercato, con le grandi istituzioni finanziarie a controllare l’emissione. Tuttavia, l’approccio proattivo di Hong Kong potrebbe generare un afflusso stimato tra i 10 e i 20 miliardi di stablecoin entro il 2026, secondo le previsioni del settore.

Seguici su Google News
Ottieni gli ultimi approfondimenti e aggiornamenti crypto.
Post correlati

MetaMask lancia la stablecoin nativa mUSD
Ashutosh
Author

La CEO di Bitget: gli asset tokenizzati potrebbero ridefinire la finanza globale
Shweta Chakrawarty
Author

Il trader “whale” Naseem punta su YZY dopo i 100 milioni di profitti con TRUMP, incassa 800.000 USD
Shweta Chakrawarty
Author