ETF su Ethereum registrano deflussi per 447 milioni di dollari, ETF su Bitcoin in calo di 160 milioni
Gli ETF di Ethereum hanno registrato deflussi per 447 milioni di dollari, mentre gli ETF di Bitcoin hanno registrato prelievi per 160 milioni di dollari, segnalando un calo più ampio del mercato.

Sintesi rapida
Il riassunto è generato dall'IA, rivisto dalla redazione.
Gli ETF spot su Ethereum hanno registrato deflussi per 447 milioni di dollari, il secondo più grande della storia.
Anche gli ETF Bitcoin hanno registrato ritiri significativi, con deflussi complessivi pari a 160 milioni di dollari.
I deflussi sincronizzati suggeriscono una diffusa cautela da parte degli investitori nel mercato delle criptovalute.
Nonostante i prelievi, gli afflussi cumulativi di ETF crittografici per l'anno rimangono positivi.
Gli ETF spot su Ethereum hanno registrato un forte ritiro degli investitori il 5 settembre, con deflussi netti pari a 447 milioni di dollari. Secondo i dati di SoSoValue, si tratta del secondo maggiore deflusso nella storia della categoria. I riscatti evidenziano un cambiamento nel sentiment degli investitori in una fase di elevata volatilità per i mercati cripto. L’ETF ETHA di BlackRock ha guidato i deflussi, con quasi 310 milioni di dollari persi in un solo giorno. Subito dopo, l’ETHE di Grayscale ha registrato deflussi per 51,7 milioni di dollari, mentre il FETH di Fidelity ha segnato riscatti per 37,7 milioni di dollari.
Altri fondi, tra cui l’ETH di Grayscale e il TETH di 21Shares, hanno riportato perdite più contenute. Complessivamente, gli ETF su Ethereum hanno chiuso la giornata con un calo netto di quasi mezzo miliardo di dollari. Nonostante i forti deflussi, il prezzo di mercato di Ethereum ha mostrato una relativa tenuta: ETH ha chiuso la sessione in rialzo di oltre l’1%. Un segnale che la domanda retail e offshore ha fornito un certo supporto. Tuttavia, gli analisti considerano l’entità dei deflussi un campanello d’allarme per un calo dell’appetito istituzionale.
Anche gli ETF su Bitcoin registrano deflussi
Pressioni anche sugli ETF su Bitcoin, con deflussi complessivi per 160 milioni di dollari nello stesso giorno. Nessuno dei dodici ETF spot su Bitcoin quotati negli Stati Uniti ha registrato afflussi positivi, segnando un raro momento di riscatti sincronizzati. Sebbene l’importo sia stato inferiore rispetto alle perdite di Ethereum, il dato conferma che la cautela degli investitori si estende a tutto il comparto degli ETF cripto. Fino a questa settimana, gli ETF su Bitcoin avevano costantemente attratto nuovo capitale.
Questa tendenza aveva contribuito a un forte aumento del patrimonio netto totale. Anche dopo i deflussi, gli ETF su Bitcoin restano la forza dominante nel settore, con asset in gestione significativamente superiori rispetto alle controparti su Ethereum. Tuttavia, l’assenza di nuovi afflussi segnala che gli investitori stanno rivalutando l’esposizione al rischio.
Dati e segnali di mercato
I dati di SoSoValue mostrano che i flussi netti cumulativi verso gli ETF cripto restano positivi, a 12,7 miliardi di dollari. Il patrimonio netto complessivo degli ETF su Bitcoin ed Ethereum ammonta ora a 27,6 miliardi di dollari, pari a circa il 5,3% della capitalizzazione di mercato di Ethereum. Anche l’attività di scambio è stata sostenuta, con 2,79 miliardi di dollari di valore negoziato attraverso i prodotti ETF nella giornata. L’elevato turnover riflette una fase di riposizionamento attivo da parte degli investitori, più che un ritiro generalizzato dal settore. Gli analisti suggeriscono infatti che il capitale stia ruotando piuttosto che uscire definitivamente.

Grafico: Flussi netti totali degli ETF spot su Ethereum al 6 settembre 2025, dati SoSoValue
Il predominio delle barre rosse nel grafico dei flussi SoSoValue segna un netto contrasto con il trend precedente, caratterizzato da barre verdi più frequenti, segno di interesse istituzionale costante. Il 5 settembre, invece, il grafico ha mostrato un’inversione temporanea, indicando strategie di presa di profitto e gestione del rischio.
Implicazioni per gli investitori e prospettive di mercato
I forti deflussi dagli ETF su Ethereum mettono in evidenza l’incertezza legata alla sua attrattiva come investimento di breve periodo. Gli investitori istituzionali potrebbero spostare capitale verso asset più consolidati, privilegiando Bitcoin in contesti di avversione al rischio. Tuttavia, gli ETF su Ethereum continuano a gestire miliardi di dollari in asset, a conferma del loro ruolo crescente nei mercati statunitensi.
Il calo parallelo dei flussi negli ETF su Bitcoin suggerisce una cautela più ampia, non una debolezza specifica di Ethereum. Gli analisti sottolineano che fattori macroeconomici — inclusi aggiornamenti normativi e nuove aspettative sui tassi di interesse — continuano a influenzare la domanda di asset digitali.
Gli osservatori seguiranno da vicino se i deflussi persisteranno o se si tratterà di un aggiustamento temporaneo. Deflussi prolungati potrebbero frenare lo slancio degli ETF su Bitcoin ed Ethereum, rallentando l’espansione del settore. Al contrario, il ritorno di afflussi rafforzerebbe la fiducia negli asset digitali come parte integrante dei portafogli mainstream. Per ora, il 5 settembre si distingue come una giornata cruciale: ETF su Ethereum e Bitcoin hanno subito una rara pressione sincronizzata, mettendo alla prova la convinzione degli investitori nel breve periodo. Le prossime settimane chiariranno se la rotazione del capitale si stabilizzerà o se sfocerà in deflussi più profondi.

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