Bitcoin resta indietro rispetto al mercato azionario: possibile grande rally in arrivo

Il mercato azionario nel 2025 corre più veloce di Bitcoin! Questo fenomeno può essere ricondotto ai cicli passati, quando i titoli tradizionali hanno registrato il loro breakout prima di Bitcoin. Attualmente Bitcoin viene scambiato a 111.052,54 USD, mentre l’S&P 500 mostra un rialzo del 12% da inizio anno, secondo le previsioni di metà anno di Investopedia.

Secondo uno studio del 2023 del National Bureau of Economic Research, Bitcoin tende a perdere correlazione con le azioni durante spostamenti di liquidità, e i rally si verificano poco dopo che le azioni raggiungono i massimi. Lo stesso era accaduto a metà 2020, subito prima dell’impennata di Bitcoin, che passò da circa 10.000 a 69.000 USD nel novembre 2021.

Schemi storici e impatto degli halving

L’attuale ciclo è simile agli anni passati dal 2014, quando Bitcoin ha registrato rendimenti elevati negli anni successivi agli halving. Dopo l’halving di aprile 2024, che ha ridotto le ricompense dei blocchi a 3,125 BTC (la metà di 6,25 BTC), gli analisti stimavano un aumento del prezzo tra il 100 e il 200% nei 12-18 mesi successivi, con un possibile target di 150.000-200.000 USD entro la metà del 2026.

I dati storici confermano questa prospettiva. Dopo gli halving del 2012, 2016 e 2020, Bitcoin ha registrato rally significativi, e il guadagno medio annuo nel primo anno successivo a un halving supera il 120%.

Liquidità, tassi e flussi istituzionali

Le condizioni macroeconomiche si confermano cruciali. La Federal Reserve statunitense ridurrà i tassi di 25 punti base a settembre 2025, dopo una riduzione di 100 punti nel 2024. In passato, un calo dei tassi ha attratto investitori verso asset rischiosi, come le criptovalute.

L’interesse istituzionale resta elevato. La capitalizzazione di mercato di Bitcoin ha raggiunto i 2,2 trilioni di USD, rispetto agli 1,8 trilioni di Tesla, mentre il BTC ETF offerto da BlackRock gestisce asset per 30 miliardi di USD.