Ant Group, sostenuta da Alibaba, tokenizza 8 miliardi di dollari in asset energetici
Ant Group tokenizza 8,4 miliardi di dollari in asset energetici, incrementando la liquidità, l'accesso degli investitori e i mercati globali delle energie rinnovabili attraverso la blockchain.

Sintesi rapida
Il riassunto è generato dall'IA, rivisto dalla redazione.
Ant Group ha tokenizzato 8,4 miliardi di dollari in asset energetici su AntChain
La tokenizzazione collega direttamente gli investitori con gli operatori di progetti di energia rinnovabile
Le attività energetiche diventano negoziabili, migliorando la liquidità e l'accesso al mercato globale
Il mercato globale della tokenizzazione cresce rapidamente con il coinvolgimento delle principali istituzioni finanziarie
I limiti normativi spingono Ant Group a esplorare l'espansione delle attività energetiche offshore
Ant Group ha appena registrato su AntChain, la propria blockchain, asset energetici per un valore di 8,4 miliardi di dollari, coprendo i dati di 15 milioni di dispositivi di energia rinnovabile. Non si tratta più di un progetto pilota, ma di un cambiamento concreto nel modo in cui vengono finanziate e scambiate le infrastrutture. Trasformando asset fisici come turbine eoliche e pannelli solari in certificati digitali, la società ha di fatto creato un mercato in cui i diritti di proprietà e di ricavo si muovono con la stessa facilità del denaro in un portafoglio digitale.
Finanziamento reale attraverso la tokenizzazione su blockchain
Ant Group ha contribuito a finanziare tre progetti di energia pulita, raccogliendo complessivamente circa 300 milioni di yuan. In precedenza, un progetto legato a unità di ricarica aveva generato 100 milioni di yuan, mentre un’iniziativa fotovoltaica ha superato i 200 milioni di yuan. La scala è significativa. La tokenizzazione non è più un semplice esperimento tecnico, ma un modello operativo che collega direttamente investitori e operatori energetici.
Accesso globale al mercato degli asset energetici
Il vantaggio è evidente. Gli investitori ottengono accesso a progetti di energia rinnovabile che in passato richiedevano impegni di livello istituzionale. I token rendono questi asset energetici negoziabili, migliorando così la liquidità. La blockchain garantisce inoltre trasparenza su performance e proprietà, riducendo la dipendenza dagli intermediari e abbattendo i costi. Per gli operatori si apre un mercato globale più ampio, attratto da esposizioni nel settore dell’energia pulita.
Crescita della tokenizzazione degli asset del mondo reale
Questa dinamica rientra in una tendenza molto più ampia. Il mercato globale della tokenizzazione di asset del mondo reale ha raggiunto quest’anno i 24 miliardi di dollari, con un aumento di oltre il 300% in tre anni. BlackRock e Franklin Templeton gestiscono già miliardi in fondi tokenizzati. JPMorgan sta sperimentando depositi tokenizzati e perfino crediti di carbonio. In Europa la tokenizzazione delle energie rinnovabili sta accelerando, con progetti come Dogger Bank nel Regno Unito e Nordseecluster in Germania. Dubai e gli Emirati Arabi Uniti stanno spingendo sulla tokenizzazione immobiliare. Anche l’Asia-Pacifico è attiva, con Ant Group in posizione centrale.
Espansione offshore per la strategia sugli asset energetici
Il percorso sarà influenzato dalla regolamentazione. Il divieto sulle transazioni crypto nella Cina continentale limita l’espansione locale, spingendo Ant Group a guardare oltre confine. Il nuovo quadro normativo di Hong Kong sulle stablecoin potrebbe offrire un punto d’ingresso, mentre le partnership con realtà come Pharos Network e Yunfeng Financial dimostrano che l’ambizione cross-border è concreta. La visione di lungo termine sembra orientata al trading globale di asset energetici tokenizzati tramite exchange decentralizzati, con l’obiettivo di liberare ulteriore liquidità.
Proiezioni sugli asset tokenizzati nei prossimi anni
Le stime sono imponenti. Gli analisti prevedono che il mercato della tokenizzazione superi 1.200 miliardi di dollari quest’anno e quadruplichi entro il 2029. I fondi del mercato monetario tokenizzati valgono già 7,4 miliardi di dollari. La tokenizzazione immobiliare si aggira intorno ai 20 miliardi e, se la crescita continuerà, potrebbe balzare a 1.500 miliardi nel giro di un anno. Se il settore energetico seguirà un andamento simile, le energie rinnovabili potrebbero attrarre una nuova classe di investitori su larga scala.
Accessibilità e inclusione per gli investitori globali
La rilevanza sta nell’accessibilità. Asset energetici che in passato restavano bloccati nei portafogli istituzionali possono ora essere suddivisi in unità negoziabili. Questo favorisce l’inclusione, migliora la liquidità e sostiene la transizione energetica canalizzando nuovi flussi di capitale. Se il modello funzionerà come previsto, potrebbe accelerare l’adozione delle energie rinnovabili a livello globale e trasformare il modo in cui vengono finanziate le infrastrutture nel mondo reale.
Si tratta di un cambiamento rilevante, ma non privo di rischi. Differenze regolamentari, verifica degli asset e maturità del mercato restano fattori cruciali. Chiunque sia interessato a esporsi agli asset energetici tokenizzati dovrebbe condurre ricerche approfondite e valutare attentamente i rischi prima di investire.
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