American Bitcoin, il miner sostenuto dalla famiglia Trump, aggiunge 363 BTC alla tesoreria
American Bitcoin Corp ha aggiunto 363 BTC alla sua tesoreria, portando il totale delle sue partecipazioni a 4.367 BTC (395 milioni di dollari), consolidando il suo modello ibrido di mining.

Sintesi rapida
Il riassunto è generato dall'IA, rivisto dalla redazione.
American Bitcoin Corp (ABTC) ha aggiunto 363 BTC, portando il suo patrimonio totale a 4.367 BTC e classificandosi al 23° posto tra i detentori aziendali.
L'azienda utilizza un modello ibrido che combina il mining di Bitcoin (capacità di 25 exahash) con l'accumulo di tesoreria a lungo termine.
Il titolo è soggetto a volatilità in seguito allo sblocco delle azioni, sebbene l'insider Eric Trump abbia ribadito il suo impegno al 100% a detenere le sue azioni.
L'azienda si concentra sulla crescita del valore di Bitcoin per azione e continua a espandere le operazioni, registrando un fatturato di 64,2 milioni di dollari nel terzo trimestre e un utile netto di 3,5 milioni di dollari.
Il miner American Bitcoin Corp, sostenuto da membri della famiglia Trump, ha aggiunto 363 BTC alla propria tesoreria. L’operazione porta le sue riserve totali a 4.367 BTC, secondo i dati condivisi da BitcoinTreasuries.NET. Con questo aggiornamento, la società sale al 23° posto nella lista Bitcoin 100, posizionandosi tra i maggiori detentori aziendali di Bitcoin a livello globale.
L’aggiunta arriva in un momento di forte volatilità per il settore crypto e i titoli delle società di mining. Nonostante ciò, l’azienda continua a puntare con decisione sul proprio modello ibrido: minare Bitcoin e allo stesso tempo accumularlo come asset di tesoreria di lungo periodo. Questa strategia lega American Bitcoin al ciclo di prezzo di lungo termine del Bitcoin, anziché dipendere solo dai rendimenti di mining nel breve periodo.
Oscillazioni del titolo mentre crescono operazioni e ricavi
American Bitcoin è quotata con il ticker ABTC. Al 3 dicembre, il titolo ha chiuso a 2,39 dollari, in rialzo di oltre il 9% nella seduta. Ma il quadro complessivo mostra forti oscillazioni. Negli ultimi 52 settimane, le azioni hanno oscillato tra 0,62 e 14,65 dollari. Inoltre, il 2 dicembre il titolo ha perso quasi il 33%. Un chiaro segnale della sensibilità al sentiment di mercato. Dal punto di vista operativo, la società continua a espandersi. Nel terzo trimestre ha registrato 64,2 milioni di dollari di ricavi, insieme a 3,5 milioni di dollari di utile netto.
L’EBITDA rettificato ha raggiunto 27,7 milioni di dollari e i margini lordi sono saliti al 56%. Nel frattempo, la capacità di mining è cresciuta fino a 25 exahash, offrendo maggiore leva in un contesto di crescente competizione nella rete. A fine settembre, la società deteneva 3.418 BTC. L’ultima acquisizione conferma che l’accumulo di tesoreria non ha rallentato. Il management punta ora a un più forte incremento del Bitcoin per azione, considerato il parametro chiave per gli investitori di lungo periodo.
Eric Trump segnala un impegno di lungo periodo
American Bitcoin è nata da un’importante operazione di Hut 8, che ha conferito gran parte della propria flotta di ASIC a un nuovo progetto guidato da Eric Trump e Donald Trump Jr. Il progetto è stato successivamente rinominato American Bitcoin e oggi opera come controllata a maggioranza di Hut 8. Questa settimana, Eric Trump ha affrontato il tema delle recenti liberazioni di azioni che hanno generato volatilità. Ha confermato che i primi investitori delle private placement possono ora vendere.
Ha comunque sottolineato che gli insider non stanno uscendo. Ha dichiarato di detenere il 100% delle proprie azioni ABTC e di essere pienamente impegnato nello sviluppo dell’azienda. Sostegno è arrivato anche da Cameron Winklevoss, che ha confermato che Winklevoss Capital mantiene la propria partecipazione come investitore di lungo periodo. Quel supporto pubblico ha contribuito a rafforzare la fiducia in una settimana di scambi particolarmente tesa.
La strategia di tesoreria in Bitcoin porta crescita ma anche rischi
American Bitcoin detiene ora circa 395 milioni di dollari in Bitcoin ai prezzi attuali. L’azienda intende aumentare ulteriormente questa riserva attraverso la produzione mineraria e acquisti sul mercato aperto. Il management ha discusso apertamente la possibilità di finanziamenti tramite debito e operazioni di M&A per accelerare l’espansione. Allo stesso tempo, i rischi restano evidenti: oscillazioni del prezzo del Bitcoin, concorrenza crescente, pressione normativa e costi del capitale elevati. L’EPS TTM rimane a -1,42, segno che la redditività è ancora irregolare nonostante metriche operative solide.
Per ora, il messaggio è chiaro: American Bitcoin raddoppia la propria identità di azienda full-Bitcoin. Con altri 363 BTC aggiunti alle riserve, scommette che la convinzione di lungo periodo supererà il caos di breve termine. Nel mondo crypto, il caos fa parte del gioco.
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