1,36 miliardi di dollari in liquidazioni crypto in 24 ore

Il mercato delle criptovalute ha appena assistito a un forte scossone. Secondo i dati di CoinGlass, oltre 1,36 miliardi di dollari in posizioni crypto sono state liquidate nelle ultime 24 ore — uno dei maggiori sell-off degli ultimi mesi. I mercati hanno virato bruscamente al ribasso, con circa 1,21 miliardi di dollari in posizioni long chiuse forzatamente tra 327.000 trader. Il movimento ha scosso le principali piattaforme di scambio, colpendo in modo particolare asset di primo piano come Bitcoin, Ethereum e Solana.

Bitcoin ed Ethereum guidano le perdite da liquidazione

Bitcoin ha registrato la maggior parte delle liquidazioni, con 411 milioni di dollari in vendite forzate. Ethereum ha seguito con 355 milioni di dollari. Insieme, le due principali criptovalute hanno rappresentato più della metà delle perdite totali. Solana non è rimasta indietro, con 156 milioni di dollari liquidati, mentre altri altcoin di rilievo come XRP, Dogecoin e BNB hanno subito cali altrettanto marcati.

Nemmeno i token più piccoli come TON, AVAX, ADA e PEPE sono stati risparmiati, segno di quanto la correzione del mercato sia stata diffusa. La liquidazione singola più consistente si è verificata su HTX (ex Huobi), dove un’improvvisa inversione di mercato ha azzerato una posizione BTC/USDT da 47,87 milioni di dollari. L’episodio mette in evidenza quanto rapidamente le posizioni con leva finanziaria possano crollare quando la volatilità aumenta — soprattutto in un mercato che da settimane mostrava un forte orientamento rialzista.

Attività intensa sugli exchange, Hyperliquid in testa

La maggior parte delle liquidazioni è arrivata da poche grandi piattaforme. Hyperliquid ha guidato la classifica con 397 milioni di dollari in liquidazioni, di cui il 98% provenienti da posizioni long. Seguono Bybit con 335 milioni, Binance con 242 milioni e HTX con 150 milioni. Altri exchange come Gate.io, OKX e CoinEx hanno registrato decine di milioni di dollari in vendite forzate.

In totale, quasi nove liquidazioni su dieci hanno riguardato trader long — un chiaro segnale di quanto il sentiment di mercato fosse orientato verso scommesse rialziste prima della brusca correzione.

I trader affrontano la dura realtà della leva

L’evento rappresenta un ulteriore promemoria di come la leva finanziaria possa amplificare i rischi nel trading di criptovalute. Nelle ultime 24 ore, oltre 327.000 trader si sono visti chiudere automaticamente le proprie posizioni mentre i prezzi si muovevano bruscamente contro di loro. Per molti, è stato il giorno di liquidazioni più pesante dall’inizio di ottobre.

Tuttavia, il dato resta lontano dai crolli storici come quello da 19,1 miliardi di dollari registrato nell’ottobre 2025, innescato dalle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Nonostante ciò, l’entità di questa ultima ondata di liquidazioni riflette la persistente fragilità del mercato. Sebbene Bitcoin ed Ethereum abbiano mostrato un forte rally quest’anno, i trader continuano a muoversi su un filo sottile tra ottimismo e sovraesposizione.

Cosa aspettarsi per il mercato

Secondo gli analisti, questa fase di pulizia potrebbe contribuire a ridurre la leva complessiva del mercato e a preparare il terreno per una ripresa più stabile. Storicamente, le ondate di liquidazioni hanno eliminato l’eccessiva speculazione, favorendo movimenti dei prezzi più sostenibili nelle settimane successive.

Tuttavia, con le posizioni long ancora predominanti e le incertezze macroeconomiche sullo sfondo, gli operatori sono invitati alla cautela. Nel mondo in rapido movimento delle criptovalute, il confine tra profitto e liquidazione può svanire in pochi secondi — come le ultime 24 ore hanno dimostrato ancora una volta.